Valutare la qualità di un prodotto cosmetico consente alle aziende di essere in regola con le normative, di individuarne il corretto posizionamento sul mercato e di procedere con l’eventuale esportazione fuori dai Paesi europei.
Il Regolamento CE n. 1223/2009 del 30 novembre 2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio prevede che i cosmetici siano fabbricati nel rispetto delle GMP (Good Manufacturing Practices) per garantirne la sicurezza una volta immessi sul mercato.
Per rispettare il Regolamento, un utile strumento è la norma ISO 22716, il primo documento internazionale che fissa i principi per l’applicazione delle Pratiche di Buona Fabbricazione.
In questo ambito, il supporto di Bioleader può essere sia di tipo consulenziale per l’ottenimento della certificazione, sia di tipo analitico sui cosmetici e sull’ambiente in cui sono realizzati.
Eseguiamo prove con metodi internazionalmente riconosciuti e realizziamo costantemente prove inter laboratorio: per completare il nostro servizio analitico, infatti, collaboriamo con laboratori-partner qualificati e verificati.
I nostri laboratori sono accreditati Accredia.
FOCUS: COSMETICI E CERTIFICAZIONE HALAL
Il termine “Halal” indica un prodotto lecito secondo i criteri e i valori su cui si fonda la Rivelazione Coranica.
Per un musulmano osservante la religione non comprende solo principi morali universali, ma anche norme da seguire negli aspetti della vita quotidiana. La certificazione Halal è quindi una garanzia di rispetto delle prescrizioni religiose.
Qualche numero
Solo in Italia, la comunità islamica conta 1.650.000 persone (dati 2014).
La crescita di consumi Halal è stimata in un + 10 % annuo e l’utilizzo di cosmetici Halal nei Paesi del Golfo cresce con un ritmo annuo di +24%.
I principali benefici della certificazione Halal, quindi, si traducono in:
Perché i cosmetici Halal
Una prima considerazione riguarda il mercato: oggi i leader sono i cosmetici francesi, ma i prodotti italiani sono comunque molto apprezzati e richiesti. Le indicazioni di base (non esaustive) per la certificazione Halal dei cosmetici e, più in generale, dei prodotti per la cura del corpo, sono numerose e non esiste un disciplinare universalmente condiviso.
Ingredienti
Perché un cosmetico sia considerato Halal, tutti gli ingredienti/componenti devono essere Halal e non devono prevedere:
Esistono altri prodotti considerati potenzialmente illeciti, ma in questo caso il divieto di utilizzarli dipende dalla scuola di diritto islamico a cui si fa riferimento.
Inoltre:
Per la valutazione dell’idoneità degli ingredienti, di solito sono sufficienti i certificati dei fornitori confermanti che le materie prime sono Halal.
Filiera di produzione
La certificazione Halal comporta che tutta la filiera di produzione sia Halal:
Per le imprese del settore cosmetico si aprono quindi due possibilità:
In questo complesso scenario, Bioleader si affianca all’industria cosmetica nell’ottenimento della certificazione Halal.